«Sarà un 25 Aprile diverso quest’anno in cui la guerra è tornata nel cuore dell’Europa»

Liliana Segre condivide la scelta di Milano di far salire una donna ucraina sul palco del 25 Aprile. “Lo vedo anche come un segno di solidarietà verso i tantissimi anziani, donne, bambini, costretti a lasciare il loro Paese. Del resto sarebbe difficile in un anno come questo intonare “Bella ciao” senza rivolgere un pensiero agli Ucraini che nelle scorse settimane si sono svegliati e hanno “trovato l’invasor”. Ciò non vuol dire ovviamente essere contro il popolo russo, vittima delle decisioni disumane del suo leader».

da un’intervista di Liliana Segre al Corriere della Sera