Rubinetto freno moderabile (freno diretto)

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Corpo in ferro fuso , a forma leggermente conica ,nella cui parte inferiore sono ricavati due fori filettati per gli attacchi alle condotte d'aria .Una è alimentata dal serbatoio principale e l'altra alimenta direttamente il cilindro del freno.Il corpo del rubinetto porta superiormente un coperchio nel quale è inserito un manubrio a volantino tramite un albero filettato. Nell'interno del rubinetto può scorrere, a tenuta , uno stantuffo . Sullo stesso grava la pressione di una molla a spirale che ha il suo alloggiamento entro il gambo filettato cavo del volantino.
E' montato in cabina di guida dei mezzi di trazione ,a fianco del rubinetto del freno automatico.

Ha la funzione di agire da freno soltanto sul mezzo su cui è montato e normalmente è utilizzato nella fase di manovra del mezzo.

In posizione normale il volantino deve trovarsi completamente svitato e la molla all'interno del suo gambo è tutta distesa ,senza esercitare alcuna pressione sullo stantuffo . La condotta proveniente dal serbatoio principale è piena di aria compressa ,ma non esercita alcuna funzione.L'altra condotta collegata al cilindro freno è in comunicazione con l'atmosfera e quindi il mezzo è sfrenato.Girando il volantino in senso orario in modo da comprimere la molla,questa esercita una pressione sullo stantuffo facendolo abbassare .Questo movimento realizza la comunicazione della condotta d'aria proveniente dal serbatoio a 7,5 atmosfere con quella di alimentazione del cilindro freno ,azionando direttamente quest'ultimo e chiudendo contemporaneamente la comunicazione con l'atmosfera.Da ciò anche la denominazione di freno “diretto ” e “moderabile ” a seconda dell'entità del giro del volantino.Il ritorno del volantino nella posizione normale provoca la sfrenatura del mezzo.

L'uso del freno moderabile deve essere effettuato con molto accorgimento dato l'alto valore della pressione che potrebbe provocare il bloccamento delle ruote.Ciò porterebbe ad uno slittamento del mezzo e delle ruote ,procandone la perdità di rotondità della superficie slittante del cerchione e il conseguente periodico e fastidioso battito durante la marcia del treno. Il manometro in cabina di guida consente costantemente al macchinista di controllare la pressione d'aria immessa nel cilindro freno.