Nastratrice di avvolgimenti elettrici

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Basamento rettangolare formato da profilati ad U di ferro.Su questo sono montati,partendo da sinistra :
-un motorino asincrono trifase alimentato dalla rete a 220 v ,da cui esce un albero che alimenta il moto al meccanismo costituito da una serie di ingranaggi.
– una leva che interrompe il collegamento del meccanismo dall'albero motore.
-un meccanismo avvolgitore che movimenta un nastro di materiale isolante
– una morsa che contiene una sede cava per il pacco di piattine in rame da avvolgere con l'isolante
-un tubo con ugelli collegato all'impianto a gas

Caratteristiche del motorino. asincrono trifase n°45876 ; tipo EFT ; kw 0,18 ; Cv 0,25 ; 220 volta ; 0,85 ampere ; 1200 giri/m ; 42 Hz

L'apparecchiatura ha la funzione di amalgamare l'isolamento attorno al pacchetto di piattine in rame che costituiscono l'avvolgimento dell'indotto di un motore elettrico di trazione ferroviaria.

Le piattine in rame dell'avvolgimento elettrico sono già state singolarmente isolate.Accoppiate in gruppi di 4 vengono posizionate nella sede della morsa che viene fatta girare lentamente passando vicino al fuoco emanato dagli ugelli a gas .Ciò provoca un'amalgama dell'accoppiamento che genera un corpo unico tra le 4 piattine dello spessore voluto per essere alloggiato nelle cave del circuito dell'indotto.

Questo tipo di macchine,insieme con le altre necessarie per formare l'avvolgimento elettrico dei motori di trazione,erano ideate e costruite direttamente dai tecnici delle Officine di Novate delle Ferrovie Nord. L'ispirazione poteva venire dalla visita alle originarie ditte costruttrici,ma le stesse venivano adattate alle esigenze operative dell ' Officina. Era questa un'attività intensissima ,che richiedeva notevole e qualificata maestranza , a causa della delicatezza del motore a corrente continua e delle antiquate e lente apparecchiature di protezione da sovratensioni dovute in particolar modo ai fenomeni atmosferici.