Carcassa cava ricavata per fusione , a sezione pressocchè quadrata all'esterno con appendice una scatola grigliata per aspirazione d'aria e su un fianco due appendici lavorate a forma di semicuscinetto.Sulla superficie interna sono montati i pacchetti di lamierini dei poli magnetici e di quelli ausiliari ,formando insieme il cosiddetto statore , e dando alla sezione interna una forma circolare sede dell'alloggiamento del rotore .Questo , chiamato anche indotto ,è costituito da un cilindro composto essenzialmente da una parte estrema perfettamente cilindrica in segmenti di rame che formano il collettore e su cui poggiano le spazzole di grafite attraverso cui passa la corrente; segue il corpo cilindrico nelle cui cave longitudinali a sezione quadrata sono alloggiate le spire costituite da pacchi di lamierini in rame;il rotore ha un albero d'acciaio alla cui estremità opposta al collettore è calettata una ruota dentata chiamata pignone. attaverso cui si trasmette il moto alle ruote.Anche il rotore ha un 'appendice con griglia per la presa d'aria.
Il motore ,ricevendo corrente dalla linea elettrica aerea di alimentazione attraverso i pantografi, genera un movimento che viene trasmesso agli assi su cui sono calettate le ruote , consentendo al treno il movimento.
Il motore funziona secondo il principio per cui se in una spirale immersa in un campo magnetico si fa passare della corrente sulla stessa spirale si induce un movimento rotatorio .
Viceversa se una spirale ruota in un campo magnetico sulla stessa si induce una corrente ( dinamo ).Nel primo caso , motore, l'energia elettrica si trasforma in energia meccanica,mentre nel secondo caso ,dinamo, l'energia meccanica si trasforma in energia elettrica.
Nel caso del nostro motore ferroviario la parte fissa ,statore ,con i suoi pacchi di lamierini , crea all'interno un campo magnetico che induce un movimento rotatorio alle spirali di lamierini in rame avvolte sul rotore;questo comincia a girare e attraverso il pignone trasmette il moto alle ruote.