Lucidatrice elettrica

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Questa lucidatrice per pavimenti a cera è costituita da un corpo trangolare contenente il motore e le spazzole e un'asta con maniglia per l'impugnatura a cui è appeso il sacchetto.
La parte inferiore è costituita da una scocca in metallo che contiene, nella parte superiore, il motore elettrico dell'apparecchio e nella parte inferiore, a contatto con il pavimento, tre dispositivi rotanti sui quali sono montate spazzole circolari in feltro. Due rotelle facilitano il trasporto.
Dal motore fuoriesce il cavo per il collegamento alla rete elettrica.
A questa parte è collegata un'asta in metallo che termina con una maniglia in materiale plastico sulla quale è posizionato l'interruttore di accensione.
All'asta è appeso, mediante una molla, un sacchetto in stoffa stretto e lungo collegato alla zona della spazzole.
Un dispositivo di sblocco permette di inclinare l'asta durante l'uso.
Nel sacchetto è presente una tasca dove riporre il cavo di alimentazione.

L'elettrificazione di piccoli strumenti di uso quotidiano fu sperimentata a partire dalla fine del 1800, inizialmente con oggetti dotati di resistenza elettrica come teiere e bollitori.
Nel 1888 Tesla brevettò i motori elettrici ad induzione. Ai primi del '900 questi motori avevano dimensioni sufficientemente contenute per essere applicati ad oggetti di uso quotidiano.
Inizialmente i motori elettrici venivano affiancati ad oggetti preesistenti, in seguito vennero integrati nell'oggetto stesso, all'interno delle scocca, soprattutto a partire dagli anni '20.
In questi anni inizia la massiccia diffusione degli elettrodomestici negli Stati Uniti e del design ad essi collegato.
La diffusione di elettrodomestici in Europa crebbe in larga misura tra il 1930 e il 1970, soprattutto nel Nord Europa (AEG, Electrolux, Siemens, Braun, Philips), e in misura considerevole anche in Inghilterra e in Francia. Solo negli anni Settanta pero' si assite ad una vera e propria esplosione. In Italia lo sviluppo dell'industria degli elettrodomestici prende avvio a partire dalla fine degli anni Quaranta con Fiat, Candy, CGE, Lesa, Omre, Rex, Zanussi.