Fonoriproduttore per auto a cassetta Stereo 8, a transistor; S8E (Super 8 Electronic)

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Apparecchio squadrato in metallo. All'interno dell'apparecchio sono inseriti i circuiti di funzionamento del radioricevitore, il motorino per il trascinamento del nastro. Dal retro fuoriescono i cavi di connessione agli altoparlanti, alla batteria dell'autoveicolo, la messa a terra.
Sulla parete frontale è inserita un mascherina in metallo sulla quale si trovano il vano in cui si inserisce la cassetta Stereo 8 a nastro magnetico, la scala di sintonia del radioricevitore (valori illeggibili) e i relativi comandi. Il vano porta cassetta è protetto da uno sportellino apribile e all'interno sono visibili i dispositivi che permettono l'avanzamento del nastro magnetico (in particolare il fuso in cui si inserisce la bobina contenuta nella cassetta) e la testina.
Ai lati della mascherina sono inseriti due potenziometri doppi che permettono accensione e regolazione del volume e regolazione dei toni, sintonia della frequenza radio e bilanciamento delle uscite destra e sinistra.
Un'etichetta posta inferiormente riporta gli schemi elettrici dei collegamenti ad altoparlanti, batteria, ecc.
Caratteristiche tecniche:
alimentazione 12 V cc negativo a massa
velocità nastro 9,5cm/s
motore stabilizzato elettronicamente
impedenza d'uscita 4 Ohm
potenza d'uscita 7+7W

Utilizzato per ascolto di programmi radiofonici attraverso la ricezione di frequenze radio ad onde medie e lunghe. Riproduzione stereo di suoni incisi su nastro magnetico di cassette Stereo 8.

 

L'autoradio nasce nel 1930 negli Stati Uniti, ad opera dei fratelli Paul e Joseph Galvin che progettano e realizzano l'autoradio Motorola 5T71.
Nel 1932 la Blaupunkt realizza il primo modello in Europa, la AS5. Autoradio di grosse dimensioni che veniva collocata nel bagagliaio dell'auto.
La nascita del transistor alla fine degli anni '40 dà una grossa spinta al mercato delle autoradio. La ragione di ciò sta nella possibilità di adottare dimensioni molto minori e, soprattutto, nelle ridottissime richieste di energia: non è più necessario occuparsi del riscaldamento del catodo come per le radio a valvole. La prima autoradio completamente a transitor è la Montecarlo della Becker, prodotta negli anni '60.
Nelle autoradio vengono inseriti anche riproduttori a nastro magnetico in cassette che, in alcuni casi, potevano anche registrare direttamente dalla radio. Le prime autoradio con lettore di audiocassette vengono realizzate dalla Philips nel 1963. Negli anni '60-'70 era anche diffuso un altro standard di registrazione audio su nastro magnetico in cassette: lo Stereo 8. Questo standard nasce nel 1966 proprio per la riproduzione musicale in auto su progetto dell'americano Bill Lear. I primi apparecchi italiani che utilizzavano queste cassette vengono prodotti dalla Voxson alla fine degli anni '60.
In Europa però questo standard non ha avuto un grande successo, superato dalla concorrenza della musicassetta. Già a metà degli anni '70 era poco diffuso e il formato Stereo 8 viene definitivamente abbandonato nel 1983.
Per molto tempo i due pomelli posti frontalmente per la regolazione della sintonia e del volume, rimangono caratteristici delle autoradio.
Agli inizi degli anni '70, l'invenzione del microprocessore a cura dell'italiano Federico Faggin e degli americani Ted Hoff e Stanley Mazor, permette la ricerca e memorizzazione delle stazioni radio.
L'evoluzione è poi rapida: autoreverse, funzioni Dolby, ricerca dei brani per le audiocassette, frontalino estraibile (il primo realizzato nel 1980 dalla Bensi, azienda italiana).
A metà degli anni '80 le audiocassette iniziano ad essere sostituite con i CD.
Oggi sono apparecchi sempre più sofisticati che possono contenere anche lettori MP3 con attacco USB, lettore DVD, GPS, TV. Sono diventati in realtà dei piccoli computer con hard disk.