Cronotachigrafo meccanico – Tachimetro

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Due corpi di scatole montati insieme verticalmente.La superione con quadrante in vetro ed all'interno un rullo di carta speciale bianca con fondo righettato trattata al cromo ruotante attorno ad un asse verticale.Poggiato sulla carta un pennino scrivente.La scatola inferiore ha il quadrante indicatore della velocità con scala da 1 a 100 Km /ora ed una finestrella con l'indicazione dei Km percorsiC'è anche un orologio ed una chiavetta a 2 posizioni per caricare e regolare l'orologio.Il quadrante è illuminato.Dal faccia inferiore spunta un'astina a sezione quadra per la trasmissione del moto.

Il cronotachigrafo permetteva di leggere: La velocità in Km / ora – Le ore ed i minuti-La distanza percorsa in Km e di registrare in modo continuo :
La velocità del treno in Km /ora-La distanza percorsa-Le ore ed i minuti impiegati per ogni singolo percorso-La durata della marcia e delle fermate-In riferimento ad un determinato percorso permetteva di verificare se erano state effettuate fermate non previste per segnali o altri motivi e se invece erano state saltate fermate previste.

Il macchinista all'inizio del servizio doveva regolare e caricare l'orologio e controllare la zona firmandola o sostituendola con altra se era prossima ad esaurirsi.

Il rullo di carta è denominato “Zona “. La zona è costituita da carta bianca trattata al cromo e paraffinata non falsificabile. Registrando gli elementi fondanentali della marcia del treno, il cronotachigrafo viene denominato ” scatola nera “. In caso di incidenti di particolare gravità viene prelevata per effettuare l'inchiesta interna o sequestrata dalla Magistratura quando la stessa istruisce un'inchiesta.