Carrello scala per manutenzione CTE ( condutture trazione elettrica )

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Su un telaio rettangolare con n ° 4 ruotelline ferroviarie costituenti un carrello per circolare sui binari era montato un traliccio formato da due larghe scale contrapposte nel senso della marcia del carrello rastremante verso l'altezza.A circa 2/3 dell'altezza su un fianco delle due scale è montato un terrazzino sporgente con ringhiera di sicurezza.Sul traliccio applicati 2 cartelli:Ricordati l'asta di messa a terra- E' obbligatorio l'uso della cintura di sicurezza e del casco.
In dotazione al carrello vi è l'asta di messa a terra cosi' costituita: asta a sezione circolare di cm 5 ca. di diametro e lunga 3 m ca.con la parte bassa lato impugnatura di legno(1/3 della lunghezza ),quindi un isolatore ceramico e la restante parte in ferro alla cui estremità , a cui è applicato una specie di largo gancio ,è attaccato un filo conduttore a treccia di rame lungo circa 4 m che termina con un morsetto.
Questo carrello scala era in dotazione alla stazione di Rovellasca.

Era utilizzato dagli operai addetti alle linee elettriche di alimentazione dei treni per la normale manutenzione o per interventi dovuti a guasti.

Questi carrelli scala erano ubicati in vari scali di stazioni strategiche della rete ferroviaria per interventi di pronta emergenza o programmati.L'intervento richiedeva preventivamente la disalimentazione elettrica della linea e il montaggio dell'asta di messa a terra della stessa linea collegandola alla terra costituita dalle rotaie tramite il morsetto terminale.e appendendo l'asta al filo aereo conduttore tramite il gancio.

Questo tipo di carrello si rese necessario immediatamente dopo le prime elettrificazioni delle linee avvenute verso la fine degli anni 20 del 900.A parte il telaio di base realizzato in acciaio insieme con le ruotine , il resto delle scale a traliccio e la piattaforma di lavoro erano realizzate in legno.Ben presto però si rese necessario irrobustire la struttura,che oltretutto stazionava sempre all'aperto esposta a tutte le intemperie ed a partire dal dopoguerra la struttura fu realizzata interamente in acciaio.Tale rimase per alcuni decenni fino a che,verso gli anni 70/80 , entrarono in servizio i primi carrelli automotori chiusi con sopra delle piattaformi mobili che consentivano di lavorare più agevolmente e con un campo di lavoro molto più ampio a causa della mobilità della piattaforma.I carrelli scala come il nostro furono progressivamente sostituiti ed oggi non sono più utilizzati.