Apparecchio fotografico di grandi dimensioni costituito da una base in legno con ammortizzatori e rotelle sulla quale sono montate due guide lungo le quali scorrono l'apparecchio vero e proprio e uno schermo.
L'apparecchio è montato su una slitta in legno e metallo che può essere manovrata mediante apposite leve lungo le apposite guide. L'apparecchio è costituito da due telai in legno a sezione quadrata uniti da un soffietto in cartone ricoperto in tela. Il telaio anteriore è occupato, al centro da un portaobiettivo anch'esso in legno. Al centro è avvitato mediante una flangia circolare in metallo l'obiettivo Rodenstock -Apo- Ronar 1:9 f=600mm con diaframma a iride regolabile mediante una levetta esterna (non funzionante). Il telaio posteriore è occupato da un vetro smerigliato sul quale sono tracciatre le diagonali e una croce con scala da 0 a 30cm per ogni ramo. La cornice del vetro smerigliato è incernierata nella parte alta del telaio e può ossere ruotata agendo su una maniglia posta superiormente. I due telai possono spostarsi mediante lungo una dioppia cremagliera, agendo su apposite rotelle e maniglie che azionano un meccanismo di vite senza fine.
Dalla parte opposta dell'apparecchio si ha lo schermo costituito da un telaio in legno nel quale, dalla parte dell'apparecchio si ha un vetro smerigliato con cornice incernierata sul lato sinistro ed apribile, dalla parte opposta due tavole in legno verniciato di nero scorrevoli lateralmente e, tra i due, un soffietto in cartone ricoperto in tela nera, suddiviso in due parti scorrevoli verticalmente. Anche lo schermo può scorrere lungo le guide della base agendo su un'apposita maniglia.
Riproduzioni fotomeccaniche ingrandite o ridotte in formato adatto per realizzare montaggi da copiare sulle forme di stampa.
Adatto per formati fino a 60x60cm
Questo apparecchio per fotoriproduzioni è stato utilizzato nell'istituto Padre Monti dagli anni '30 agli anni '60 circa.
L'Istituto Padre Monti di Saronno nasce con Luigi Monti (1825-1900), fondatore della Congregazione dei figli dell'Immacolata Concezione, con lo scopo di insegnare ai giovani il mestiere dello stampatore. Parallelamente a Saronno esisteva la Tipografia del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) rilevata dai religiosi di Padre Monti nel 1905. Nel volgere di pochi anni divenne la tipografia della Curia Arcivescovile e dell'Università Cattolica di Milano.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale queste due realtà si fusero nella “Tipografia Padre Luigi Monti e Pontificia Arcivescovile San Giuseppe”, divenuta poi “Grafica Luigi Monti S.r.l.” nel 1988.