Strumento di misura per correnti racchiuso in una scatola in legno con un vetro nella parte del quadrante di misura. Metà della parete frontale è infatti incernierata nella parte bassa ed apribile. Il quadrante presenta una lancetta indicatrice imperniata nella parte bassa e una doppia scala di lettura: scala logaritmica da 0 a 80 Ampere e scala lineare da 0 a 20 Ampere.
Superiormente si hanno tre connettori per i collegamenti elettrici.

Questo amperometro è stato utilizzato nei laboratori della FIMI di Saronno (VA) negli anni '50-'60.
Questa strumentazione da laboratorio era utilizzata da tecnici ed ingegneri tra i quali Alessandro Tischer. Tischer è stato un Ingegnere Elettronico che si è occupato di ricerche nel settore delle tecnologie radiotelevisive dal 1948 al 1982. Al Politecnico di Milano, presso l'AEI (Associazione Elettrotecnica Italiana), all'Istituto Galileo Ferraris di Torino. In RAI si è occupato delle prime ricerche nel settore televisivo.
Dopo tre anni (1958-1961) presso la SGS (Società Generale Semiconduttori) quale responsabile del progetto di sviluppo del transistor al germanio e al silicio, Tischer approda alla FIMI di Saronno nel 1961.
Alla FIMI egli progetta, tra i primi in Italia, le prime radio a transistor e inizia a sviluppare il televisore a colori che lo impegno sui due sistemi PAL e SECAM prima che le Autorità Governative decidessero quale standard adottare in Italia.
Dal 1977 guida in FIMI la transizione dal televisore al monitor per terminali alfanumerici e grafici, realizzando, l'anno seguente, il primo monitor FIMI. Nel 1981 inventa e brevetta (depositario del brevetto la FIMI) un “Metodo per la visualizzazione di caratteri alfanumerici e grafici, terminale per l'attuazione del suddetto”.
Alessandro Tischer va in pensione nel 1982.