Riportiamo un articolo del Prof. G. Nigro, Direttore del MILS, pubblicato sul numero di Maggio 2023 di VARESE FOCUS e dedicato alla rete MIVA, di cui il MILS fa parte.

È del novembre del 2020 l’accordo che diede vita alla rete dei Musei Industriali del Varesotto con l’acronimo MIVA . La proposta del Museo del Tessile di Busto Arsizio (capofila) fu accolta dai musei Bertoni di Somma Lombardo, Fisogni di Tradate, Agusta di Cascina Costa, Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese, Museo della Motocicletta Frera di Tradate, Museo della Pipa di Brebbia,  Parco e Museo del Volo di Volandia.

Gli estensori dell’accordo erano animati dal convincimento che le rispettive realtà museali ne avrebbero tratto vantaggio e la cultura industriale della provincia di Varese anche.

Alcuni dei musei in questione preservano reperti industriali famosi realizzati da imprese ancora attive, altri conservano manufatti di aziende che hanno concluso il loro ciclo produttivo. Il merito più grande di entrambe le tipologie di musei è quello di aver salvato dall’oblio una storia materiale, secolare, alla base della ricchezza accumulatasi in Lombardia. Messi in rete i musei locali rappresentano a pieno titolo la complessità e la ricchezza della storia industriale del territorio, un patrimonio culturale che affiancato a quello artistico e naturalistico contraddistingue la provincia di Varese.
L’accordo nato con l’ambizione di sviluppare le potenzialità dei musei industriali della provincia di Varese ha come finalità la valorizzazione e l’integrazione delle singole realtà in un percorso comune. Il condizionamento imposto dai lunghi mesi della pandemia degli anni scorsi ha impedito, purtroppo, alla rete di perseguire pienamente gli obiettivi a suo tempo delineati. La prima fase della storia delle singole istituzioni museali, tesa alla salvaguardia della civiltà industriale del passato, alla conservazione di oggetti e macchine, oggi, non è più sufficiente per attirare visitatori. I musei della rete dotati di maggiori mezzi, non a caso, stanno provvedendo a rendere la loro proposta culturale più attraente, in particolare per gli studenti e le famiglie, destinatari privilegiati della loro offerta.
Per fare un vero salto di qualità i musei hanno necessità di risorse per riorganizzare le collezioni, renderle fruibili in una nuova dimensione che si avvalga di innovative strumentazioni digitali. Negli ultimi anni in paesi come il Regno Unito, i musei industriali sono diventati destinatari di importanti investimenti pubblici e privati che hanno consentito di riorganizzare l’offerta, di attrezzare luoghi pensati per la diffusione della cultura scientifica e tecnica. Valgano i casi dei musei della scienza e dell’industria di Manchester e Liverpool, diventati centri formativi e di rigenerazione della cultura industriale del territorio che contribuiscono anche al rilancio economico delle realtà urbane messe in crisi dalla deindustrializzazione.
Fra i temi discussi nell’ambito della rete non è mancato quello riconducibile al cosiddetto turismo industriale, in gran voga in alcune realtà europee dove i musei industriali svolgono un ruolo importante per il successo turistico del paese. I musei della provincia di Varese già oggi attirano numerosi visitatori, talvolta provenienti anche dall’estero. Sotto questo profilo assolvono a un compito di tenuta della memoria della storia e della cultura tecnica del nostro Paese conservando scrupolosamente le macchine/reperti frutto dell’ingegno creativo di imprenditori e tecnici.
Per tradurre questo movimento spontaneo in un’occasione di ulteriore marketing territoriale e di sviluppo economico è, però, arrivato il momento di passare dalla fase “spontanea” ad una maggiormente pianificata e raccogliere la sfida che la mobilità globale pone alle realtà locali.

 

L’articolo del Prof. Nigro fa parte di un  interessante servizio dedicato al “turismo industriale” realizzato dal Prof. Daniele Pozzi della LIUC  che VARESE FOCUS, la rivista della Confindustra di Varese, ha pubblicato il 5 Maggio 2023.

Scarica il servizio di Varese Focus

TURISTI IN FABBRICA da Varese Focus del 5 Maggio 2023