Negli ultimi mesi il MILS ha ricevuto alcune interessanti donazioni che troveranno presto spazio nelle sale espositive.
A nome del Consiglio Direttivo del MILS desideriamo ringraziare
– La famiglia Bertoldi di Rivazzano Terme (PV),
– La famiglia Marre di Saronno,
– Il Sig. Lorenzo Nuozzi di Montenero di Bisaccia (CB).

UN GRANDE PLASTICO FERROVIARIO DONATO DA UNA FAMIGLIA DI RIVANAZZANO TERME (PV)

Si tratta di un plastico Marklin analogico con trasformatori esterni e dotato di tre circuiti treno indipendenti per una marcia in simultanea. Fu costruito tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 e ci è stato donato dalla famiglia Bertoldi di Rivanazzano Terme (PV).
Il plastico è di grandi dimensioni: larghezza 1.5 m, lunghezza 2.5 m, altezza 54 cm ed è poggiato su un carrello con ruote alto 73 cm.
Riproduce un paesaggio montano svizzero con una linea ferroviaria; in primo piano una stazione (Neustadt) e alcuni edifici con tre binari principali e una serie di scambi.
Il plastico è stato sistemata nella Sala della Memoria del MILS; nei prossimi mesi cercheremo di rendere funzionante il tutto per la gioia dei visitatori e soprattutto dei bambini.


DUE STADERE IMPIEGATE PER LA PESATURA DEL SALE

Ci sono state donate dalla famiglia Marre che aveva la concessione dei Monopoli di Stato a Saronno.
Servivano per la pesatura del sale; sì, perché fino a qualche decennio fa la vendita del sale era di esclusiva pertinenza dello stato ed era soggetta a un’imposta.
Il tributo sul sale ha origini antiche. Anche nell’epoca romana il sale era un bene prezioso (era denominato ’”oro bianco” per la sua scarsità). Il sale era ed è usato per insaporire i cibi e come sostanza essenziale per la loro conservazione.
Il sale creava scambi, sorreggeva monete, imponeva tasse, provocava guerre. Fin dall’antichità, si svilupparono monopoli allo scopo di calmierare i prezzi , regolare l’introito dei mediatori e assoggettarlo all’imposta.
Era così prezioso che spesso veniva usato come moneta; i soldati romani erano pagati con questo prodotto (da qui il nome di “salario”).
In tempi più recenti, la tassa sul sale – introdotta nel 1862 – rimase in vigore fino al 1974.
Come già detto, la stadera serviva per pesare e il suo funzionamento si basava sul principio delle leve. Il nome “stadera” deriva da un termine greco che indicava nello stesso tempo una moneta e un peso (lo statere).

QUATTRO INTERESSANTI FRANCOBOLLI DEDICATI AI TRASPORTI

Sono stati donati al Museo dal Sig. Lorenzo Nuozzi, uno studente universitario e collezionista di Montenero di Bisaccia (CB); si tratta di quattro francobolli aventi come tema il trasporto.
In particolare due del 1986 sono di origine russa; entrambi riproducono una locomotiva ferroviaria.
Il terzo francobollo è tedesco, è del 2012 ed è dedicato al designer industriale di origini austriache Herbert Lindinger,  famoso per aver progettato vari treni e tram.
L’ultimo francobollo è italiano e ricorda i 150 anni di Poste Italiane (1862-2012); il tema è quello del tram.
Nel seondo dopoguerra la cassetta d’impostazione delle lettere nelle principali città italiane faceva bella mostra di sé sulle fiancate di autobus e tram. Quando l’autobus o il tram arrivavano alla fermata della stazione ferroviaria, un impiegato delle Poste svuotava la cassetta e la portava all’ufficio postale della stazione per lo smistamento e la spedizione.
Questa soluzione non fu esattamente una novità assoluta perché piccole cassette d’impostazione comparirono già nell’Ottocento nelle stazioni ferroviarie e furono agganciate alle fiancate dei treni.